20/09/2023

Il bon ton a tavola: cosa si può e cosa non si può fare?

In occasione di un pranzo o una cena importanti, ti sei mai chiesto: questo posso farlo a tavola? Non è scontato sapere cosa sia appropriato e cosa invece non si possa fare a tavola secondo il bon ton, perciò ecco un facile riassunto sulle buone maniere che Elisabetta Chicco Vitzizzai scrisse per noi qualche anno fa, rispondendo alle domande più comuni sulle regole del Galateo.

Le domande del padrone di casa

Devo cambiare il piatto a ogni portata?

Sì, a meno che i tuoi ospiti non insistano perché ciò non avvenga.

Il piatto usato va tolto dalla sinistra o dalla destra dell’ospite?
E quello pulito da quale parte va servito?

In questo campo regna una certa discordanza di vedute, la regola più diffusa è però quella di togliere il piatto sporco dalla destra del commensale e di offrire il piatto pulito dalla sinistra.

Posso servire all’ospite il caffè già versato nella tazzina?

No. Il caffè va sempre versato dalla caffettiera davanti all’ospite. In caso contrario lo si autorizza a pensare che gli venga offerto un caffè non fresco riscaldato.

Le domande dell’ospite

Posso togliere la giacca a tavola?

Se il pranzo non è formale e fa molto caldo, puoi togliere la giacca dopo avere chiesto il permesso al padrone di casa.

Posso commentare i cibi che vengono portati in tavola?

Non sono raccomandabili né le critiche né i complimenti. Il miglior apprezzamento è chiedere un bis, a meno che tu non sappia già che il cuoco tiene particolarmente ai complimenti.
In ogni caso astieniti dall’investigare sui suoi segreti di cucina, sul tipo di ingredienti usati, ecc. Potrebbe anche darsi che il padrone di casa sia ricorso a una rosticceria per allestire la cena e che si trovi in imbarazzo a doverlo confessare agli ospiti.

Cosa fare delle mani quando non sono occupate dalle posate?

Gli anglosassoni le tengono in grembo, da noi si preferisce invece tenerle sempre sul tavolo, appoggiate al bordo. In ogni caso, mai usarle per giocherellare con le posate, per sbriciolare il pane, per agitarle sotto il naso del vicino o per rivoltare il piatto e guardarne la marca.

È giusto appoggiare le posate sulla tovaglia quando smetto di usarle?

No. Quando interrompi il pasto per conversare, incrocia le posate nel piatto, mentre quando hai finito di mangiare posale sul piatto parallele, con i manici verso di te.

Dove tengo i piedi quando sono seduto a tavola?

Sotto la sedia, leggermente incrociati. Ciò ti aiuterà a tenere la schiena ben diritta e impedirà che allungando o accavallando scompostamente le gambe prima i poi rifilerai un calcio a qualcuno dei commensali.

È raccomandabile l’uso di augurare “Buon appetito” e di fare i brindisi?

Sono entrambe in origine usanze tedesche, non particolarmente apprezzabili. Specialmente l’augurio di “Buon appetito” appare un po’ rozzo. I brindisi invece sono accettabili purché tu non ecceda. Soprattutto se dubiti di non reggere bene l’alcool è bene che ti fermi al momento necessario, non cedendo all’insistenza di chi ti invita a continuare. Si sa infatti che bere aiuta a “sciogliersi” e a “riscaldare l’ambiente”, ma che è anche terribilmente facile passare dall’allegria all’ubriachezza molesta.

Ci sono argomenti che è bene evitare nella conversazione?

Sicuramente la politica e le barzellette. Con la prima la discussione da accalorata degenera facilmente in disputa. Quanto alle seconde, passi una barzelletta, se molto spiritosa e molto ben raccontata, per riempire un momento vuoto, ma non di più. E soprattutto evita come il fuoco le battute di dubbio gusto.

Posso lasciare nel piatto qualcosa che non mi piace?

Una volta si insegnava alle fanciulle a lasciare sempre qualcosa nel piatto per non sembrare ingorde, ma ai nostri giorni non è più così. Se qualcosa non è di tuo gusto evita di servirti (con la speranza che questo rifiuto non sia oggetto di recriminazioni e insistenze inopportune da parte dei padroni di casa). Non c’è niente di più stomachevole per chi sparecchia che trovarsi a pulire piatti costellati di avanzi e scarti vari di cibo.

Qual è il posto del tovagliolo?

Quando ti siedi a tavola appoggialo sulle ginocchia, senza spiegarlo completamente. Mai sciorinarlo e legarlo intorno al collo o infilarlo nell’apertura del gilet o nello scollo dell’abito.
Al momento di lasciare la tavola, posalo alla sinistra del piatto senza ripiegarlo, come se dovessi usarlo nuovamente.

Come è meglio usare del tovagliolo?

In un solo modo: per pulirti leggermente la bocca prima e dopo avere bevuto. Le signore però eviteranno accuratamente di lasciare sul prezioso tovagliolo di fiandra o di damasco le loro tracce di rossetto. Piuttosto si serviranno con molta discrezione di un loro personale fazzolettino di carta.

Posso rispondere al telefono quando sono a tavola?

Soltanto se aspetti una telefonata urgente puoi tenerlo acceso, beninteso sul registro “silenzioso”. Se avverti il ronzio e verifichi che effettivamente ti è impossibile non rispondere subito, scusati, alzati da tavola e vai a parlare fuori dalla stanza. Altrimenti, aspetta la fine del pasto per allontanarti e richiamare.

Posso fumare?

Se anche il padrone di casa ti concede di fumare, non è gentile approfittarne per affumicare la casa e i non fumatori presenti. Aspetta la fine della cena e esci a fumare sul balcone, evitando però di schiacciare le cicche nei vasi dei fiori.