Tra i mistici più importanti del mondo tedesco, secondo forse solo a Meister Eckhart, Jacob Böhme è di solito più citato che letto (e pubblicato), soprattutto in Italia. Per questo motivo si sono scelte due operette tra le più semplici, ma non per questo meno interessanti: a fronte delle opere maggiori (come l’Aurora consurgens, il Mysterium magnum e il De signatura rerum, dense nella loro affabulazione mistica e oscure per il loro complesso simbolismo) il Dialogo tra un’anima illuminata e una priva di luce e La vita soprasensibile si segnalano per il modo chiaro, diretto e frontale con cui l’autore affronta i grandi temi della vita spirituale.
Il Dialogo, provvisto di una tenue ma funzionale cornice narrativa, si incentra principalmente sui meccanismi della perdizione e sui modi d’azione della grazia e della rigenerazione spirituale. La forma dialogica impronta anche La vita soprasensibile, strutturato come un succedersi di domande e risposte tra discepolo e maestro; ciò permette a Böhme di procedere con lucida sintesi nell’esporre i grandi argomenti di cui si sostanzia ogni forma religiosa: l’arte di conoscere il proprio animo e piegarlo alla purificazione della vita materiale, la natura degli interventi divini nell’interiorità e la necessaria disposizione per accoglierli, l’accesso alle realtà iperfisiche e l’essenza del mondo eterno.
Chiaro come pochi altri furono in Occidente su questi temi, Böhme si rivela in queste pagine una lettura indispensabile a chiunque voglia coltivare il proprio spirito.
Dialogo tra un’anima illuminata e una priva di luce
Una lettura in forma dialogica sui grandi temi della vita spirituale, indispensabile a chiunque voglia coltivare il proprio spirito. Include anche l’altra opera minore, La vita soprasensibile, dello stesso autore.
4,99€ – 12,00€
Autore: Jacob Böhme
Traduttore: Bruno Cerchio
Pagine: 104
ISBN: N/A
Data pubblicazione: Gennaio 1997
Categorie: Libri simbolismo, Libri spirituali e filosofici
Collana: Biblioteca dell’anima
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