Quanto il comportamento del bambino viene condizionato dalle manipolazioni mediatiche?
Quali effetti negativi hanno i videogiochi nel suo modo di vivere? Come possiamo rimediare?
Educare oggi vuol dire, innanzitutto, essere consapevoli. Significa capire come i media producono effetti sulla personalità e sul comportamento, e saperne comprendere la natura e le dinamiche è indispensabile per poter sottrarre i bambini alla loro nocività.
Antonella Randazzo con il suo libro ci offre indispensabili strumenti per conoscere i meccanismi persuasivi dei media, per potersi proteggere e per proteggere i nostri bambini e per aiutarli in modo adeguato ad avere una crescita emotiva e sociale armoniosa ed equilibrata.
Da molte ricerche è emerso che TV e videogiochi non sono passatempi sani ma esercitano un condizionamento sul bambino, che inconsapevolmente viene formato e manipolato in modo da sviluppare un certo tipo di personalità. Mezzi potenti che determinano trasformazioni sociali significative tant’è che molti pedagogisti ed educatori esprimono preoccupazioni per i forti condizionamenti mediatici a cui il bambino è soggetto. Il potere dei media viene percepito come fortemente invasivo e violento, in particolare per la vulnerabile emotività dei bambini.
Il consumismo ha manipolato la mente dei nostri bambini tanto che la questione ormai è diventata sociale: i bambini si appoggiano tra loro per ottenere ciò che vogliono. I genitori nel rispondere a eccessive richieste di acquisto di prodotti nocivi, hanno l’obbligo morale di rifiutare per renderli felici a tutti i costi. I divieti sono necessari. Educarli a metodi attivi e positivi come leggere un libro o giocare all’aria aperta può essere un ottimo rimedio alla passività e alla stimolazione della loro creatività.
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