I vegetariani nelle tradizioni spirituali
Uno studio esauriente e approfondito sulla pratica e il significato dell’astinenza dalle carni e altri cibi nelle tradizioni sapienziali antiche e soprattutto nel Cristianesimo.
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I vegetariani nelle tradizioni spirituali è uno studio esauriente e approfondito sulla pratica e il significato dell’astinenza dalle carni e altri cibi nelle tradizioni sapienziali antiche e soprattutto nel Cristianesimo. Il saggio di Guidalberto Bormolini fornisce una salda e appassionante base teorica e dottrinale a una scelta che coinvolge un numero sempre crescente di persone.
La tradizione vegetariana collegata a un’esperienza di preghiera profonda è universale e antichissima.
Gli stessi Padri amavano ricordare e additavano come ammirevoli gli esempi degli antichi filosofi greci, dei sacerdoti egizi, degli asceti indiani o delle comunità essene. Tale scelta, che è comune alla tradizione ebraica come a quella hindu, si affermò infatti sin dalle origini nella mistica cristiana e fu attribuita perfino agli apostoli. La storia del monachesimo ci mostra come il vegetarianesimo fosse ritenuto indispensabile alla preghiera profonda e contemplativa, divenendo tradizione consolidata in tanti ordini, come quello Certosino, Minimo o Trappista. È veramente sorprendente la quantità di Padri della Chiesa, Dottori e Santi che si attennero a una dieta vegetariana, che la consigliarono con vigore e che spesso furono costretti a difendere strenuamente contro gli oppositori.
Al contrario di quanto spesso si pensi, le pratiche ascetiche partono dalla valorizzazione del ruolo del corpo “tempio dello spirito”: la disciplina dell’alimentazione non è così un esercizio di automortificazione, ma una pratica intelligente, collegata a un cammino di crescita spirituale. La dieta vegetariana, unita a una seria esperienza spirituale, aiuta a mantenere il corpo in salute, a controllare le passioni per indirizzarle a fini elevati, a rendere lucida la mente e potenziare le facoltà intellettive, a elevare e rendere pura la contemplazione nella speranza di ritrovare la strada verso quel Creatore che ha pensato l’uomo come essere spirituale e che desidera condividere con lui la Sua stessa natura.
Alessio –
Bormolini non delude mai, testo molto interessante per il Cristiano che vuole approcciare al vegetarianesimo. Consigliato a tutti questo libro
Quolest –
Una rassegna molto ben fatta, dei motivi per divenire vegetariani come una tappa del personale percorso spirituale ascetico.
Un linguaggio semplice, una argomentazione convincente, tanto che viene voglia di provare domani questa “astinenza”!
Paola R. –
La capacità di descrivere i movimenti e la storia cristiana del vegetarianismo.
Jonathan –
Davvero un buon testo, molto sintetico ma ricco di fonti e spunti di approfondimento sul vegetarianesimo che ha segnato il cristianesimo cattolico molto più di quanto si pensi, che trae le sue origini nella filosofia greca e nella spiritualità Egiziana e Indiana più che nei testi biblici.
Babbo17 –
Magnifica ricerca delle motivazioni storico spirituali. E’ un testo da leggere, studiare e meditare. Scritto in modo fluido. Certamente da consigliare.