Nelle prime relazioni d’affetto, il piccolo si riconosce, conosce e si forma: dà un nome a chi lo accompagna, a ciò che lo circonda, fa spazio alla sua identità che inizia a costruirsi e non smetterà di evolvere: è il momento delicato in cui il bambino dice “io” e al tempo stesso chiede dell’altro, di “noi”.
Io sono io di Beatrice Masella e Jacobo Muñiz è un viaggio di crescita e sentimenti, per ricordare agli adulti come i bambini siano profondamente sensibili e come dalla loro formazione dipenderà l’esistenza di un futuro migliore. Una storia per raccontare che si possono fare molte cose con loro, ma la più importante è stare insieme, perché è da questa relazione significativa che l’individuo diventa essere umano.
Sfogliando le pagine possiamo giocare a scoprire quel pezzetto dell’altro che resta dentro di noi dopo ogni incontro, tanti tasselli colorati, custoditi dentro il cuore, che arricchiscono e fanno crescere.
Consigli di lettura a cura di Francesca Pamina Ros
Rassegna stampa
Recensione di Liber
Recensione di Scaffale basso
Marco L. –
Questo libro raccoglie e elabora l’idea di maria montessori quando sosteneva di avvicinare il bambino al linguaggio a piccole dosi, una parola per volta rimarcando sempre l’io interiore.. la prima lettura con la mia piccola è stata emozionante perchè con poche parole ha capito che oltre lei esiste la mamma il papa la sorellina il postino, per mesi è stata lasn frase ridondante : io sono io ma sono anche………
Io sono io,
ma sono anche come la mamma
quando faccio il pane con lei
e sono come il babbo
quando raccolgo le foglie con lui… »
(un estratto)
Michela –
Questo piccolo libro è proprio studiato per poter entrare in sintonia con i bimbi a cui è rivolto, fra i 2 e i 3 anni. Il gioco della variazione nella ripetizione appaga molto e risponde al modo di apprendere dei più piccini. La storia appartiene in fondo a tutti noi che raccogliamo esperienze da ogni relazione, dagli incontri che facciamo, dalle cose che condividiamo. Assolutamente geniale l’accumulo di piccoli oggetti da riconoscere sul piccolo personaggio e le pagine finali, commoventi e profonde.
Marina Gabaldo –
Molto carino e delicato. Indubbiamente è da spiegare e approfondire col bambino. Ottimo per spunti di riflessione sulle diversità e/o uguaglianze proprie con gli altri.
Arianna Zanella –
Una bimba che ritrova se stessa in tutto ciò che fa con ogni membro della sua famiglia. Mi piace il messaggio di appartenenza che vi leggo.
Lo consiglio dai 3 anni, anche se ritengo che abbia un bel significato profondo, comprensibile solo a bambini più grandi.
Cliente –
E’ un buon libro, frasi semplici e immagini molto colorate interessante il messaggio che vuole trasmettere : noi siamo l’insieme anche degli incontri delle persone che entrano a far parte della nostra vita …ma alla fine quando il vento porta via tutto ….Io sono io con tanti tasselli colorati ma diverso da tutti.
Angela –
Un bel libro, forse i 9 mesi della mia bimba, non sono l’età giusta… Per capire il senso, ma lei lo sfoglia volentieri….ha visto il nonno dentro ….
Comunque rimane un ottimo libro, insegna al bambino che dentro di se ha un po’ di tutte le persone che lo circondano, ma alla fine lui è lui….direi l’ideale, soprattutto nelle famiglie dove ci si contende a chi somiglia Quindi ottimo come promemoria per i grandi….
Mariangela –
Un albo per sviluppare la consapevolezza della famiglia, dell’essere simile agli altri ma esserne diverso. Bella occasione di confronto con fratelli e sorelle!
Romina –
È un bellissimo libro, adatto ai bambini dai 2 anni in poi. È breve però pieno di significato. Io lo leggo a mia figlia di 3 anni e mezzo e ci divertiamo a sostituire i nomi dei protagonisti con quelli di persone che lei conosce veramente. Ormai lo sa a memoria, se lo legge ” da sola. .”
Stefano –
La mia bambina, che ha 2 anni e mezzo, ama molto questa storia.
E’ utile anche perchè impara a conoscere i nomi dei vari componenti della famiglia, zio, zia, nonni, oltre che a papà e mamma.
Raffaella –
Bellissimo libro da leggere la sera che aiuta i bambini a guardarsi e capire come sono e cosa hanno di simile alle persone che riempiono la loro vita.