Personaggio appartenente alla cerchia degli intimi di Giuliano Imperatore (soprannominato per spregio l’Apostata dai cristiani), il Salustio autore del breve ma denso trattato Gli Dei e il Mondo si prefiggeva evidentemente con esso di tracciare quasi un “catechismo del Paganesimo”, una formulazione concisa, ma esauriente e inoppugnabile, delle verità che sottostanno alla religione greco-romana.
Se dunque lo scritto si inserisce in un momento storico preciso, la restaurazione del Paganesimo invano tentata da Giuliano, di cui contribuisce a svelare la notevole consapevolezza culturale, tale è la lucidità e il valore dell’opera che essa può ancora oggi essere letta con vantaggio da chi intenda meglio conoscere quella tradizione.
L’interpretazione anagogica del mito, i fondamenti del rito, i principi metafisici, le formulazioni etiche, la particolare visione del mondo di quello che si è convenuto chiamare Paganesimo: tutto ciò sfila davanti agli occhi del lettore secondo un preciso e agile piano espositivo e con chiarezza rara, tanto da ingannare nella sua apparente semplicità.
II ricco apparato critico di questa edizione perciò evidenziare la cospicua rete di rimandi filosofici e culturali sottesa alla mirabile stringatezza di Salustio, rendendo così più visibile al lettore le basi “sommerse” del discorso.
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