Salvador, stato di Bahia. Nella grande piazza si muovono personaggi umili, generosi e misteriosi, affratellati da un’emarginazione che concede almeno un luogo dell’incontro e dello scontro, che riconosce loro un’identità, una storia. Molti in seguito fuggiranno verso città più ricche, ma per trovare l’angoscia delle favelas, altre miserie, altra malavita, altre sventure, lontani dalla povera comunità in cui era possibile il dialogo.
Sempre, nella disperazione e di fronte alla morte, persiste una tenace volontà di sopravvivenza, un disperato aggrapparsi a qualunque possibilità di resistere.
Nei quattro capitoli di Bahia, i figli della Piazza, Yasmina Traboulsi narra la dispersione e il ritorno: Salvador, Rio de Janeiro, São Paulo, Salvador. Molti si ritroveranno, nella presenza o nel ricordo, vivi e morti, nella grande piazza della capitale di Bahia, umanità dolente che conosce la violenza, ma anche la pietà e la fratellanza. Una struttura narrativa complessa, che suggerisce il linguaggio filmico, talora dà voce ai singoli personaggi, talora ricorre al discorso indiretto libero introducendo con efficacia il lettore nel parlato di un mondo in cui si incontrano diversi linguaggi, espressione di stratificazioni sociali differenti accomunate dall’emarginazione sociale.
Bahia, i figli della Piazza
Nella grande piazza si muovono personaggi umili, generosi e misteriosi, affratellati da un’emarginazione che concede almeno un luogo dell’incontro e dello scontro, che riconosce loro un’identità e una storia.
12,00€
Autore: Yasmina Traboulsi
Traduttore: Cristina Schiavone
Pagine: 168
ISBN: N/A
Data pubblicazione: Gennaio 2010
Categorie: Libri narrativa e saggistica, Libri narrativa straniera
Collana: Donne altrove
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