In una ricerca dolce e angosciata dei propri cari ormai morti, durante una solitaria estate parigina la voce narrante di una donna dialoga con la madre, il fratello, il marito, il pittore geniale che ha cercato di strapparla alla solitudine. La presenza-assenza delle persone amate entra nella sua vita quotidiana, si intreccia con i gesti della sopravvivenza. La ricerca delle loro voci, quando sembrano scomparire, trascina l’autrice protagonista in atmosfere surreali e magiche. Così, per frammenti visionari intessuti nel trascorrere dei giorni, si ricostruisce l’unità di un passato che ha le radici nell’infanzia dolorosa. La pace dell’accettazione della morte conclude il libro, con un evento simbolicamente potente nella sua naturale semplicità.
La casa delle ortiche continua il percorso che l’autrice Venus Khoury-Ghata aveva iniziato nel romanzo La casa sull’orlo del pianto, estendendosi su uno spazio più ampio di vita e di affetti, dove l’autobiografia è superata in una scrittura insieme forte e tenera, che sa frantumare il linguaggio “razionale” rinnovandolo in una luce poetica.
La casa delle ortiche
La ricerca dolce e angosciata dei propri cari ormai morti trascina l’autrice protagonista in atmosfere surreali e magiche. Un romanzo che, per frammenti visionari intessuti nel trascorrere dei giorni, ricostruisce l’unità di un passato che ha le radici nell’infanzia dolorosa.
12,00€
Autore: Vénus Khoury-Ghata
Traduttore: Gabriella Messi
Pagine: 128
ISBN: N/A
Data pubblicazione: Gennaio 2008
Categorie: Libri narrativa e saggistica, Libri narrativa straniera
Collana: Donne altrove
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